Si svolgerà giovedì 18 giugno, alle ore 20.30 presso l’Auditorium San Michele a Gemona, la conferenza “Tra Oriente e Occidente: un labile confine. Cristiani, musulmani ed ebrei nella Repubblica di Venezia”. Promossa dall’Associazione Ostermann, la serata vedrà la partecipazione di Giuseppina Minchella. Esperta di Storia moderna e operante presso il Centro di Ricerca sull’Inquisizione dell’Università di Trieste, la relatrice leggerà in modo nuovo la storia dei rapporti tra le diverse fedi religiose, tematica già approfondita in numerosi suoi studi e in particolare nel saggio Frontiere aperte (Viella, 2014). Tra le fonti utilizzate trovano ampio spazio gli atti dei processi del Sant’Uffizio.
Le iniziative di contenuto storico messe in campo dal Gruppo Archivi dell’Associazione “Ostermann” si riferiscono spesso a fatti che si sono manifestati in età moderna, vale a dire durante il lungo periodo in cui la Patria del Friuli era sottomessa al dominio veneto: «377 anni che la storiografia locale spesso liquida in poche righe», come ricorda Alida Londero, animatrice del Gruppo. «Attraverso varie attività e con la collaborazione di molti studiosi – continua Alida Londero – si sono posti in luce momenti ed aspetti di portata locale ma sempre rapportabili a fenomeni di più ampia prospettiva». Con questa serata, l’Associazione invita a integrare lo scenario accostandosi alla complessità culturale e sociale che nel Seicento caratterizzava la Serenissima, signora di un dominio che toccava le terre e i mari in possesso degli Ottomani. La Repubblica di Venezia e l’Impero Turco erano divisi da una frontiera dinamica, caratterizzata da continui attraversamenti delle barriere geografiche e religiose. Multiformi relazioni interessavano gli abitanti delle opposte sponde del Mediterraneo. Nella città di Venezia le minoranze orientali erano in contatto quotidiano con la maggioranza cristiana della popolazione, e le storie individuali erano talora segnate da una duplice appartenenza religiosa. L’aspetto stesso della città testimoniava – e tuttora testimonia – l’integrazione, nel corso dei secoli, di elementi culturali arabi nelle forme architettoniche occidentali.
[Immagine: Anonimo, La battaglia di Lepanto, Royal Museums Greenwich].