Prosegue l’impegno della Casa per l’Europa di Gemona per formare nei cittadini una coscienza civile europea basata sui valori del pluralismo e della cooperazione. Sabato 16 gennaio, alle ore 11 presso l’Hotel “Carnia” di Venzone, si terrà l’incontro dal titolo “Quale democrazia europea di fronte al riemergere dei neonazionalismi”. Dopo i saluti di Ivo Del Negro, presidente della Casa per l’Europa, interverranno Renato Damiani, esperto di integrazione europea, Franco Jacop, presidente del Consiglio Regionale, e Isabella De Monte, deputato al Parlamento europeo.
«A chi crede che, di fronte alla crisi in cui l’Europa si sta dibattendo, ogni problema possa essere risolto costruendo confini, restando attaccati a un concetto ottocentesco di sovranità e usando l’identità nazionale come strumento di esclusione, forse conviene ricordare – affermano gli organizzatori – che già alla vigilia della seconda guerra mondiale lo scrittore austriaco Stefan Zweig definiva il nazionalismo la “peggior peste” del secolo, quella che “ha avvelenato la fioritura della nostra cultura europea” e che è stata alla base delle tragedie del Novecento».
«Quello che invece oggi gli europei dovrebbero fare – proseguono i promotori dell’incontro, riprendendo le parole dello scrittore e saggista austriaco Robert Menasse – “è influenzare il processo postnazionale in modo democratico, impegnarsi per sviluppare le istituzioni democratiche europee e rafforzarne la legittimità, e infine esercitare tutta la loro immaginazione per creare una Repubblica d’Europa”».
L’incontro è a ingresso libero.