Un importante appuntamento per il volontariato del nostro territorio e dell’intera Regione, in linea con quanto come Coordinamento stiamo realizzando dal 1998, quando le associazioni di Gemona decisero di mettersi in rete per condividere percorsi e costruire progetti comuni.
Martedì 16 febbraio alle ore 20.30 presso la Casa delle Associazioni in via San Giovanni n. 20 a Gemona si svolgerà un incontro per avviare il percorso di costruzione dei Coordinamenti Territoriali di Ambito (CTA), istituiti su mandato dell’Assemblea Regionale delle Organizzazioni di Volontariato ai sensi dell’articolo 7 della Legge Regionale n. 23/2012. L’appuntamento è rivolto alle organizzazioni di volontariato operanti nei comuni di Artegna, Bordano, Gemona, Montenars, Trasaghis e Venzone. In prospettiva, nel percorso saranno coinvolte anche le Associazioni di Promozione Sociale e tutte le altre organizzazioni del Terzo Settore.
Come osserva il gemonese Marco Iob, presidente del Centro Servizi Volontariato (CSV) del Friuli-vg, «i CTA ambiscono a diventare lo strumento di partecipazione attiva dell’associazionismo alla programmazione sociale di territorio e lo spazio attraverso il quale concorrere alla costruzione del welfare di comunità, promuovendo servizi ed interventi a favore di tutti». I CTA renderanno possibile non solo una maggiore conoscenza e collaborazione tra le associazioni grazie alla vicinanza e alla comune appartenenza territoriale, ma consentiranno anche di instaurare un dialogo efficace con le amministrazioni e le istituzioni locali, integrandosi con la programmazione sociale e socio-sanitaria definita nei Piani di Zona e nei Programmi delle Attività Territoriali. Il lavoro sinergico tra CSV e Comitato Regionale del Volontariato (CO.Re.VOL.), oggi presieduto da Giorgio Volpe, vedrà la sua realizzazione in una nuova governance del volontariato in Friuli-vg.
«L’aumento della povertà di alcune fasce della popolazione, i rischi ambientali e le migrazioni – sottolinea Giorgio Volpe – obbligano le nostre società a ripensare un modello di sviluppo che pur avendo portato grandi benefici all’umanità sta attraversando ora un momento di profonda crisi. Come volontari e come cittadini attivi crediamo fortemente che la soluzione vada cercata rimettendo al centro la solidarietà e riaffermando il valore della gratuità che ci ricorda che aiutare gli altri, avere cura del pianeta, riparare una situazione di ingiustizia sono gesti con un valore inestimabile. Senza questo “cemento” le nostre società si sgretolano».
Il percorso per la costituzione dei CTA, avviato lunedì 8 febbraio con un ciclo di diciotto appuntamenti su tutto il territorio regionale, mira ad individuare «strade nuove per superare eventuali campanilismi e per essere più efficaci e incisivi nella nostra azione di volontariato», continua Volpe. «Abbiamo messo al centro, come richiesto dall’Assemblea Regionale, l’ambito territoriale locale, dove è possibile conoscersi direttamente e instaurare un confronto efficace anche con le amministrazioni e i servizi. A partire da questa nuova dimensione locale abbiamo anche ripensato il modo di operare del CSV, che sosterrà i Coordinamenti Territoriali e li coinvolgerà per capire insieme di cosa abbiamo bisogno e per costruire progetti di solidarietà condivisi».
Ulteriori approfondimenti: 1. Vademecum sui CTA; 2. Regolamento dei CTA