In occasione dell’iniziativa “Festambiente”, svoltasi a Gemona sabato 2 e domenica 3 luglio, è stato presentato il Centro di riuso “Maistrassâ”, l’unico attualmente attivo in Friuli, così come precisato dall’assessore regionale Sara Vito, presente alla manifestazione, la quale ha anche annunciato un ulteriore stanziamento di fondi per la realizzazione dei centri di riuso.
Aperto a novembre 2015, “Maistrassâ” ha prontamente incontrato il favore dei cittadini, che da subito hanno usufruito del servizio, considerandolo una valida iniziativa, da potenziare.
Ubicato nel capannone dell’ex Consorzio agrario in via Santa Lucia a Gemona, poco distante dalla stazione ferroviaria, il centro ha una superficie coperta di 4.000 metri quadrati, un’ampia sala esposizioni, un ufficio, un magazzino con porte di entrata anche per automezzi, un vasto cortile esterno. Lo spazio risponde pienamente alle indicazioni previste dalle Linee guida regionali in materia.
Le persone che accedono a “Maistrassâ” – finora provenienti in prevalenza dai comuni del Gemonese, ma anche da Moruzzo, Spilimbergo e Maniago – conferiscono gratuitamente beni durevoli (mobili, elementi di arredo, elettrodomestici, apparecchiature elettriche e di vario genere), utilizzabili e funzionanti. Persone in difficoltà o interessate al riuso – provenienti non solo dal Gemonese, ma anche da paesi della fascia collinare (Moruzzo, Nimis, Povoletto, Cividale) e dalla provincia di Pordenone (Pinzano, Spilimbergo), in alcuni casi anche da Carnia e Canal del Ferro – prelevano tali beni a fronte di un’offerta che aiuta a coprire le spese di gestione. In situazioni particolari, per esempio in accordo con i Servizi sociali, i beni possono essere acquisiti gratuitamente. Il “guadagno” dell’operazione è duplice: da un lato sociale (accesso facilitato ai beni da parte di persone in difficoltà, creazione di microeconomie), dall’altro ambientale (riduzione dei rifiuti). “Maistrassâ” produce un impatto anche sul senso civico della popolazione: si configura come un intervento di prevenzione alla creazione di rifiuti e come uno dei tasselli tramite i quali può svilupparsi l’economia circolare. Al 31 luglio 2016, i beni registrati in entrata ammontavano a 1790, i beni in uscita a 880.
Le realtà promotrici – capofila il Circolo Legambiente della Pedemontana gemonese – stanno studiando assieme all’Assessore del Comune di Gemona Giovanni Venturini e agli Uffici Ambiente della Regione il modo per dare prosecuzione al progetto al termine della fase sperimentale, prevista per il 31 dicembre di quest’anno. Il bando regionale per la realizzazione dei centri di riuso, in scadenza il prossimo 15 settembre, individua infatti i Comuni, anche associati, quali beneficiari del contributo per la realizzazione e l’allestimento dei Centri di riuso «su aree di proprietà o in disponibilità comunale». In occasione di un recente incontro con i tecnici regionali promosso dall’Assessore Venturini, è emersa la possibilità, da parte del Comune di Gemona, di partecipare al bando con presentazione di un progetto di Centro di riuso in una duplice dislocazione: in via San Daniele e in via Santa Lucia. Questa possibilità è stata discussa anche in occasione dell’ultima assemblea del Circolo Legambiente, svoltasi giovedì 28 luglio a Gemona, sollecitando l’Amministrazione comunale a partecipare al relativo bando.
[QUI la relazione sui primi mesi di attività del Centro di riuso]