Dalla piazza del Roccolo di Pre Checo al cuore del Centro storico di Gemona: la nuova proposta di “Teatro all’Aperto” ideata dall’Ecomuseo delle Acque e dal Teatro della Sabbia di Pordenone vede protagonista lo sguardo in relazione agli spazi in cui esso si muove. Due gli appuntamenti pensati appositamente per la piazzetta pedonale collocata tra il Laboratorio didattico del terremoto e via San Giovanni. Gli interpreti Vincenzo Muriano e Caterina Comingio guideranno il pubblico «nell’indagine dello sguardo nell’Arte». Un percorso didattico in forma teatrale e multimediale che vedrà l’alternarsi delle dimensioni divulgativa, del racconto scenico e della videoproiezione, inserite in un preciso spazio architettonico.
Il primo appuntamento, dal titolo Lo sguardo e la scena – Il teatro nei secoli, di Vincenzo Muriano, è previsto per domenica 28 agosto, alle ore 17.30. La proposta indaga l’evoluzione dello spazio scenico dalle origini alla modernità in relazione alle «molteplici variabili dello sguardo nella percezione di un’azione scenica nel luogo ad essa deputato». Il pubblico assisterà a una lezione-spettacolo all’aperto guidata dagli interpreti e da immagini di supporto alla narrazione.
Domenica 18 settembre, alle ore 17.30, si svolgerà il secondo appuntamento dal titolo Lo sguardo e lo scatto – La camera chiara, di Roland Barthes. La proposta si concentra sulla ricerca compiuta dal saggista e semiologo francese nelle diverse dimensioni della percezione, penetrando l’immagine fissata nello scatto fotografico. Attraverso la videoproiezione di immagini fotografiche prese in esame dallo studioso francese e tramite l’interpretazione dal vivo di testi letterari tematici, il pubblico verrà accompagnato nell’avvincente indagine che parte e ritorna alla fotografia.
In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno presso il Laboratorio didattico del terremoto.