«Dopo aver appreso, grazie alla grande curiosità di alcuni di noi, dell’esistenza di numerosi bunker in tutto il Friuli, abbiamo considerato assolutamente indispensabile visitarne almeno uno», raccontano Anna e Irene, studentesse attive della redazione del Blog “Fuori dal comune”.
«Siamo così entrati in una fortificazione abbandonata a Portis, vicino Venzone, un manufatto del cosiddetto Vallo alpino», proseguono. «Siamo stati accompagnati da tre membri dell’associazione “Friuli, storia e territorio” che ci hanno illustrato l’origine di queste opere e la loro storia».
«La costruzione dei bunker risale agli anni Trenta», spiegano le studentesse. «Questi rifugi sono stati presidiati dall’esercito italiano fino ai primi anni Novanta, anche durante la Guerra fredda, quando il Friuli veniva considerato un territorio militarmente strategico. Abbiamo raccolto documentazione, realizzato interviste e non sono mancate le sorprese», aggiungono.
Il percorso compiuto dai giovani del Blog ha permesso di realizzare il reportage “Bunker di Portis. Viaggio dentro la montagna”. Quanti desiderassero scoprire «che cosa successe sotto i nostri piedi» e apprezzare il lavoro di ricerca compiuto dai ragazzi potranno partecipare alla serata in programma per venerdì 10 marzo, alle ore 20.30 presso Palazzo Orgnani Martina a Venzone. Interverranno Fabio Di Bernardo, Sindaco di Venzone, alcuni volontari dell’Associazione per la Difesa e la Salvaguardia delle Fortificazioni del Nordest e Alberto Vidon, docente di storia presso l’Istituto “Magrini Marchetti” di Gemona.
La serata è promossa da molteplici realtà: l’Associazione Media Educazione Comunità (MEC), il Blog “Fuori dal comune”, il Comune di Venzone, l’ISIS “Magrini Marchetti” e la Rete “B*sogno d’esserci”.
Il Blog è un progetto didattico ideato e coordinato dall’Associazione MEC su mandato della Rete “B*sogno d’esserci”. Nel maggio 2012 la Rete ha incaricato l’Associazione di sviluppare nuove modalità per promuovere la partecipazione giovanile attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, con l’obiettivo di stimolarne un utilizzo consapevole e creativo. Tramite l’apporto didattico e tecnico degli operatori e l’attiva partecipazione di alcuni docenti degli Istituti Superiori di Gemona, il progetto ha dato vita a una redazione di studenti operativa dall’anno scolastico 2012-2013, con un periodico ricambio dei partecipanti. L’attività di redazione prevede lo svolgimento di incontri periodici tra studenti, operatori e docenti, incontri con professionisti, approfondimenti tematici sull’utilizzo dei nuovi media e la produzione di elaborati multimediali che vengono diffusi attraverso i canali web del progetto, anche con partecipazione a concorsi regionali (tra questi il Premio Terzani Scuole).
Negli anni il progetto è cresciuto grazie alla collaborazione tra MEC, Rete “B*sogno d’Esserci” e Associazione culturale Pensee e Maravee. Il progetto si è concretizzato grazie ai fondi messi in campo da queste realtà e tramite contributi derivanti da bandi regionali e del Centro Servizi Volontariato.
[Foto da internet]