Anche quest’anno l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese organizza i cantieri del paesaggio, interventi finalizzati al recupero dei muri di contenimento in pietra, antichi manufatti eretti in corrispondenza dei primi rilievi prealpini. I due cantieri in programma quest’anno si svolgeranno ad Artegna e a Montenars da metà settembre.
I cantieri sono anche corsi formativi che introducono alle tecniche costruttive della pietra a secco. Sono sostenuti dai Comuni che li ospitano e condotti dai maestri artigiani Gianni Lepore e Tommaso Saggiorato. Si rivolgono alla popolazione e a tutte le persone interessate, con l’intento  di fornire ai partecipanti il metodo e le regole necessari a ripristinare queste opere particolarmente diffuse nel Gemonese che uniscono aspetti strutturali e componente estetica. Se ben gestiti, i muri in pietra a secco dimostrano ancora oggi la loro grande utilità per ricavare spazi coltivabili, regimare le acque, ridurre l’erosione.
L’attenta scelta delle pietre, la sfaccettatura, l’incastro perfetto, costituiscono i momenti salienti di un antico lavoro manuale che rischia di scomparire. L’attività prevede lo studio del terreno, la preparazione e l’organizzazione del cantiere, l’approfondimento delle tecniche di taglio delle pietre, il calcolo dell’angolo di inclinazione del muro e del suo spessore, la costruzione e la posa delle calandre in legno, la preparazione delle fondazioni, la posa delle pietre di fondazione e il montaggio del muro.
I cantieri sono a numero chiuso. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare gli operatori dell’Ecomuseo (338.7187227).