«Abbattere muri, tessere reti». Esaurite le celebrazioni del quarantennale del terremoto, le associazioni gemonesi rievocano i muri. Non più quelli di pietra, che i friulani hanno ricostruito con perizia e tenacia, ma quelli psicologici, sociali, politici. I muri che qui, come altrove, in Europa e nel mondo, erigiamo a difesa delle nostre insicurezze, delle paure dell’Altro, delle precarie identità. Muri da abbattere con il paziente, quotidiano, lavoro di chi tesse reti, vivifica le relazioni, condivide gesti di solidarietà, promuove cultura.
La Festa degli Aquiloni rappresenta il momento in cui il volontariato gemonese si fa visibile. È il momento più allegro e colorato, quello in cui i volontari sorridono e si rilassano, invece che arrovellarsi su problemi, questioni, cose da fare, responsabilità da assumere. Quello in cui le cose sembrano sempre uguali e invece sono sempre nuove. Quello più semplice, ma in fin dei conti più simbolico. Quello in cui le specificità si fondono in un’unica giornata e un unico spazio in Sella Sant’Agnese.
Quest’anno la Festa degli Aquiloni si svolgerà domenica 13 maggio. Alle ore 10.45 avrà inizio la processione della Rogazione dell’Ascensione, alle ore 11 sarà celebrata la Santa Messa animata dai Gruppi giovanili della Forania di Gemona e dal Gruppo Scout. Alle ore 13.30, presso il portico della Chiesa, il Coro “La luce dell’Est” proporrà un momento musicale con brani in lingua rumena, friulana, italiana. Alle ore 14 inizieranno i giochi con l’Associazione culturale Rasmus di Artegna (per i bambini delle scuole dell’infanzia) e con i volontari della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Gemona (per i bambini della scuola primaria). La giornata sarà accompagnata anche dagli intrattenimenti musicali della Banda “Città di Gemona”.
Numerose le proposte che arricchiranno l’intera giornata: la Bottega degli aquiloni a cura del Gruppo Scout; un laboratorio di pittura guidato dai “Bravi Ragazzi”; i banchetti con prodotti del commercio equo e solidale della Buteghe dal mont, con antipasti e stuzzichini preparati dalle volontarie delle Associazioni AVULSS di Gemona, Volontari San Martino di Artegna e AUSER Val del Lago di Trasaghis, del Centro di riuso “Maistrassâ”, dell’Emporio “Di man in man” e della Parrocchia di Sant’Antonio da Padova di Bordano; ed ancora i banchetti con primi, secondi e dessert a cura del Gruppo Assistenti familiari, con i dolci preparati dai genitori e dalle educatrici dell’Asilo Nido “Il primo volo”, con la macedonia del “Gruppo Special”, il caffè del Gruppo Missionario di Gemona e il gelato dell’Associazione “Gemona Montessori”. Non mancheranno i banchetti di Amnesty International, del Gruppo volontari Doposcuola e di molte altre associazioni.
Sarà attivo anche il chiosco con cucina allestito dal Borc Taviele.
Dalle ore 9 alle ore 12 i volontari della Squadra Comunale di Protezione Civile saranno a disposizione con propri mezzi per accompagnare le persone impossibilitate a raggiungere la Sella a piedi (persone con disabilità motoria e anziani). Dalle ore 14 alle ore 15.30 i volontari saranno a disposizione per la discesa dalla Sella.
La Festa è organizzata grazie all’apporto di numerosi volontari e con la collaborazione dei proprietari dei terreni della Sella.