Sarà presentato giovedì 19 luglio, nell’ambito dell’iniziativa “Parole e suoni dell’accoglienza”, in programma presso il Centro “Balducci” a Zugliano a partire dalle ore 19, il manifesto I care promosso dalla Rete Accoglienza. Un documento che vuole contribuire alla creazione in Friuli di una comunità capace di farsi carico, di prendere a cuore, di tutelare i diritti umani. Una comunità solidale e accogliente.
«In questo difficile momento storico», si legge nel documento, «riaffermiamo i valori della nostra Carta costituzionale, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Prendiamo una ferma posizione di rifiuto rispetto ad un modello di società chiusa, basata sulla paura e sulla discriminazione, dove prendono piede nazionalismi, omofobia, sessismi e razzismi con ritorno a vecchi confini e viene alimentata la convinzione che esistano individui e gruppi sociali che possano vantare per sé diritti esclusivi rispetto ad altri a cui tali diritti dovrebbero essere negati o ridotti, trasformando così i diritti universali in “privilegi”. Un clima di costante discriminazione civile alimenta l’odio verso l’altro, identificato spesso in colui che è straniero, rifugiato, migrante, rom, senza casa, senza lavoro e giudicato comunque “diverso” per qualunque ragione – per provenienza, status sociale, lingua, cultura, religione, genere o orientamento sessuale; si assiste, con enorme preoccupazione, al ritorno dell’ideologia del “me ne frego” verso le condizioni dei più deboli e degli ultimi».
L’intento della Rete regionale – denominata Rete per i diritti, l’accoglienza e la solidarietà internazionale – è quello di sviluppare iniziative sociali, politiche e culturali finalizzate a garantire i diritti fondamentali; promuovere l’accesso universale al welfare, ai servizi socio-sanitari e scolastici e agli altri servizi pubblici del territorio; allargare l’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e dei rifugiati; contrastare il ritorno a falliti modelli di accentramento e ghettizzazione dell’accoglienza in grandi strutture; opporsi alla riapertura dei centri di detenzione amministrativa per gli stranieri (CIE/CPR) in regione; operare, insieme alle realtà associative nazionali ed internazionali, per il superamento di normative inique e inefficienti; contrastare le campagne di diffamazione contro le ONG e le associazioni operanti per finalità umanitarie valorizzando il ruolo positivo della cooperazione internazionale decentrata; contrastare le crescenti forme di grave precariato, di sfruttamento lavorativo e lavoro nero; prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; sostenere percorsi di educazione ai valori universali dell’accoglienza e della solidarietà, alla pace, al rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione violenta dei conflitti, di informazione e sensibilizzazione alla complessità delle questioni migratorie.
Dopo l’introduzione a cura del Coro La Tela, nel corso della serata si svolgerà una tavola rotonda con vari relatori: Giampaolo Bidoli, ex Sindaco di Tramonti di Sotto e consigliere regionale; Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro “Balducci”; Marinella Chirico, giornalista; Andrea Bellavite, sindaco di Aiello del Friuli; Antonella Nonino, ex assessore ai Diritti e all’Inclusione sociale del Comune di Udine e fondatrice del Progetto AURA.
Seguirà un momento conviviale con Freddy Frenzy (chitarra e voce), Giorgia D’Atrizio (chitarra e voce) e Davide Mauro (sax, fiati, chitarra).
QUI il manifesto “I care”.
QUI il dépliant dell’iniziativa.