Stanno per iniziare i cantieri del paesaggio promossi dall’Ecomuseo delle Acque e sostenuti dai Comuni di Artegna e Montenars con la finalità di insegnare le tecniche costruttive della pietra a secco.

Il cantiere di Montenars sarà attivo da venerdì 17 agosto a Borgo Plazzaris; quello di Artegna da martedì 4 settembre in località Borgo Monte. Con i due corsi si consolida una tradizione fondata sulla collaborazione tra volontari, appassionati, cittadini e istituzioni che permette di tramandare arti antiche, accrescere cultura e capacità personali e nel contempo restituire al territorio una parte della propria storia. Un’esperienza di partecipazione attiva, concreta ed efficace.

Se ben gestiti, i muri in pietra a secco dimostrano ancora oggi la loro grande utilità per ricavare spazi coltivabili, regimare le acque, ridurre l’erosione. L’attività dei cantieri, condotti dagli artigiani Gianni Lepore a Montenars e Tommaso Saggiorato ad Artegna, prevede l’approfondimento delle tecniche di taglio delle pietre, il calcolo dell’angolo di inclinazione del muro e del suo spessore, la costruzione e posa delle calandre, la posa delle pietre di fondazione e l’elevazione del muro.

L’Ecomuseo aderisce alla Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati contribuendo alla conservazione e al recupero di questa tipologia di opere. Nel corso degli anni l’Ecomuseo ha organizzato laboratori didattici e convegni, ha presentato pubblicazioni e manuali e promosso scambi di esperienze tra diverse realtà. Ha dato avvio anche a una campagna di ricognizione e schedatura dei muri in pietra presenti sul territorio.