L’Associazione storico-archeologica-culturale “Valentino Ostermann” riprende la sua attività con una serata di approfondimento sulla questione dell’antisemitismo, a ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali.

«1938: nel mese di luglio, a firma di Vittorio Emanuele III di Savoia, re d’Italia e imperatore di Etiopia, “per grazia di Dio e volontà della nazione”, venivano emanate le leggi razziali che disconoscevano agli ebrei l’appartenenza alla razza italiana. (…) In settembre, sulla piazza dell’Unità d’Italia, a Trieste, Benito Mussolini spiegherà i concetti di fondo di quei provvedimenti e avvierà la campagna di disinformazione, di odio e violenza che segna di vergogna la nostra storia, e di sofferenze inenarrabili la storia di tanti nostri compagni di cammino», scrive Dino Pezzetta, sacerdote e cultore di teologia.

«In quei tristi momenti, la stessa Chiesa cattolica è antigiudaica e molto spesso non si esime dall’invitare i credenti ad allontanare gli ebrei, come successe anche a Gemona», sottolineano i promotori della serata.

Sul tema si confronteranno Elio Cabib, docente presso l’Università di Udine e rappresentante della Comunità ebraica di Trieste, e don Dino Pezzetta. Elio Cabib illustrerà Alcuni aspetti dell’antisemitismo di oggi. Dino Pezzetta interverrà sul tema Alle radici dell’antigiudaismo cattolico nella chiesa friulana al tempo delle leggi razziali fasciste. Modererà l’incontro Patrizia Iob.

L’appuntamento è previsto per giovedì 15 novembre, alle ore 20.30 presso l’Auditorium San Michele a Gemona.

QUI il manifesto dell’iniziativa.