«Lo sapevate che in Italia ogni anno vengono sprecati in media 42 kg di cibo a testa? Lo sapevate che secondo la FAO circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene buttato? Ebbene sì», dicono i giovani del Gruppo Scout di Gemona, «lo spreco alimentare esiste ed è un problema più grave di quanto si pensi. Proprio per questo noi ragazzi del Clan Ambruseit del Gruppo Scout Gemona 1 abbiamo deciso di occuparcene nel Capitolo di quest’anno».

«Il Capitolo per noi», spiegano i giovani, «è un progetto o percorso, ogni anno diverso, riguardante obiettivi, problemi o tematiche che ci stanno particolarmente a cuore e che scegliamo di affrontare per dare il nostro piccolo contributo e lasciare questo mondo “un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”».

Dopo essersi occupati di cambiamenti climatici e diritti umani, i giovani del Clan hanno deciso di concentrarsi sul tema dello spreco. «Abbiamo passato circa un mese a raccogliere informazioni riguardo a questo fenomeno, anche grazie alla collaborazione di alcuni rappresentanti dei supermercati della zona e dopo esserci resi conto delle dimensioni del problema abbiamo deciso che anche noi potevamo fare la nostra parte».

È nata così l’idea di organizzare una “Cena a spreco zero” rivolta alla comunità. La cena si svolgerà domenica 24 marzo presso il Centro parrocchiale di Salcons a Gemona, a partire dalle ore 19.00. «Sarà una cena molto speciale», precisano i giovani, «poiché prepareremo piatti favolosi a partire da semplici avanzi. O meglio, utilizzeremo prodotti forniti da supermercati, macellerie, ortofrutticoli e panifici di Gemona non più vendibili ma comunque commestibili: pane vecchio, prodotti prossimi alla scadenza, verdure “brutte” ma ancora “buone”. Nel pomeriggio di domenica 24 marzo ci sarà inoltre la possibilità, per tutti gli interessati, di portare direttamente da casa i propri avanzi che noi utilizzeremo come ingredienti per le ricette della cena. Metteteci alla prova!».

«Vi aspettiamo numerosi per questa imperdibile occasione», concludono i membri del Clan, «poiché potrete non solo gustare ottimi piatti che altrimenti sarebbero stati sprecati, ma anche ricevere qualche consiglio su come ognuno di noi, nel proprio piccolo, può cercare di fare qualcosa contro questo grande problema».

Per partecipare alla cena è necessario prenotarsi entro mercoledì 20 marzo.

QUI il volantino dell’iniziativa.