Dopo l’incontro di giovedì 14 marzo a Trasaghis, serata d’apertura del ciclo di incontri “Storie di scelte riuscite”, altri sette giovani del territorio hanno raccontato le proprie storie nella serata svoltasi ad Artegna giovedì 21 marzo. Autodeterminazione, passione, impegno le parole chiave di questo secondo appuntamento.

Nicola Fogliarini, cantante, ha raccontato come la vita – propria, altrui e dell’essere umano in generale – possa trasformarsi in un brano e avere successo pur non rincorrendo i temi dominanti del mercato musicale contemporaneo. Gilda Gonzales, imprenditrice volata da una città di tre milioni di abitanti come Buenos Aires a una terra, il Friuli, fatta di piccole comunità ricche di storia, ha espresso la sua soddisfazione per aver creato un bar “insolito” nel quale le persone trovano pace, compagnia e possibilità di dialogo. Alessandra Lepore, architetto, ha condiviso la fatica di affermarsi in un ambito ancora prevalentemente maschile, difendendo la propria competenza e vincendo le minacce alla propria autostima, anche grazie al lavoro di squadra con le proprie colleghe. Nicole Peressotti, che per motivi sanitari da calciatrice è ritornata studentessa, ha raccontato come si possa reinterpretare una passione avviando un percorso universitario per diventare fisioterapista e nel contempo occupandosi di giornalismo sportivo. Laura Iogna Prat, medico internista, ha testimoniato la sua determinazione nell’affrontare tanti anni di studio, un lavoro complesso – nel suo caso articolato in tre differenti incarichi, in Veneto, in Alto Adige e a Londra – e l’impegno a formarsi costantemente, con l’intenzione di portare in Friuli il sapere appreso e sviluppato in un centro d’eccellenza in Europa. Gianpietro Serafini, calzolaio, ha narrato come una passione alimentata grazie alla vicinanza a un “maestro del mestiere” possa tradursi in una professione creativa che si destreggia tra il problem solving in risposta alle esigenze del cliente e i vincoli che la burocrazia impone. Giulia Tollis, drammaturga, ha trasmesso la soddisfazione  derivante dal “sentire” e “vedere” il proprio pensiero e le proprie parole in scena e ha sottolineato come esperienze collaterali alla formazione scolastica e universitaria – per esempio le esperienze di avvicinamento al teatro vissute negli anni del liceo, così come quelle di volontariato in campo sociale – abbiano contribuito al proprio percorso e all’affermazione della propria passione.

Il terzo ed ultimo incontro con le storie riuscite di giovani del territorio si svolgerà giovedì 28 marzo, alle ore 20.30 presso la Sala consiliare di Bordano. Altri sette giovani ricostruiranno i propri percorsi formativi e professionali, condividendo con il pubblico motivazioni e speranze, incognite e difficoltà, risultati raggiunti e obiettivi per il futuro. Interverranno Giada Carmassi, atleta, Mattia Del Moro, cantautore e architetto, Paolo Petrin, educatore professionale, Marco Pascoli, storico della Grande Guerra, Arianna Picco, visual designer, Gianluca Picco, praticante avvocato, e Maria Santuz, insegnante.

Anche in quest’ultima serata Davide Sciacchitano, giornalista e formatore dell’Associazione Media Educazione Comunità, dialogherà con loro, invitandoli a proporre alcune considerazioni sul loro rapporto con questo territorio e sul ruolo che esso ha avuto nel loro percorso. Obiettivo del progetto è infatti non solo quello di incoraggiare altri giovani a riconoscere e valorizzare le proprie potenzialità presentando esempi di passioni che si sono tradotte in professioni concrete, ma anche quello di stimolare la comunità in una riflessione costruttiva sulle possibilità che l’Alto Friuli offre ai giovani per formare le loro competenze e realizzare le loro aspirazioni.

«Storie di scelte riuscite» è una delle azioni del progetto «Cittadinanza digitale e partecipazione giovanile» (L.R. n. 5/2012), promosso dal Comune di Trasaghis, dall’Associazione Media Educazione Comunità e dalla Rete «B*sogno d’esserci» e finanziato dalla Regione. Il progetto è realizzato in continuità con le esperienze che hanno dato vita al team multimediale redattore del blog «Fuori dal comune» e al gruppo «Officina di cittadinanza», artefice di Re(si)stiamo, un’indagine sullo spopolamento del territorio.

QUI il volantino del terzo incontro.