Si svolgerà ancora una volta a Gemona, da lunedì 22 luglio a mercoledì 14 agosto, la 57a edizione del Laboratorio Internazionale della Comunicazione.
La cerimonia d’inaugurazione è prevista per le ore 18.30 di lunedì 22 luglio, presso Casa dello Studente. Gli organizzatori illustreranno il tema di quest’anno – Idee e progetti per rilanciare l’Italia – e il programma dell’intera manifestazione.
Fondato a Roma dall’Università Cattolica nel 1963, il Lab si è affermato a livello internazionale come prestigioso corso estivo di lingua e cultura italiana per l’originalità della sua impostazione. Il Lab si rivolge a giovani provenienti da tutto il mondo studiosi di lingua e cultura italiana: studenti, ricercatori, artisti e professionisti attivi nel campo della comunicazione letteraria, cinematografica, teatrale, giornalistica e delle arti figurative. Buoni “praticanti” della lingua italiana, i giovani sono interessati ad aggiornarsi sulla realtà italiana contemporanea, in vari ambiti: lingua, letteratura, storia, arte, scienze, sociologia, politica, musica, teatro, cinema e costume.
Molti partecipanti ai Lab delle scorse edizioni si distinguono oggi in ruoli-chiave, nei paesi di provenienza, nella diffusione della cultura italiana presso università e istituti italiani di cultura e nel mondo dei media. Altri sono artisti, oppure hanno un ruolo nelle istituzioni pubbliche o nelle aziende che hanno relazioni economiche con l’Italia.
Il Lab è anche uno spazio di invenzioni creative: in una regione di frontiera realizza strategie di pace e di intesa tra popoli e culture.
Dal 1980 il Lab si tiene in Friuli-Venezia Giulia (negli anni le sedi sono state Trieste, Gorizia, Tolmezzo, Cividale, Udine e Gemona). Dal 1989 ha sede a Gemona.
Il Lab è condotto con il pieno accordo dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università di Udine, che lo sponsorizzano. Le istituzioni a supporto dell’iniziativa sono la Regione, il Comune di Gemona, la Provincia di Udine, la Fondazione CRUP.
Il Laboratorio è un evento culturale fortemente radicato sul territorio, significativo per la sinergia che è riuscito a creare in regione tra enti, associazioni culturali e istituzioni pubbliche, allo scopo di offrire un servizio culturale di alta qualità agli ospiti stranieri e ai cittadini friulani.
«La scelta del Friuli-Venezia Giulia come sede stabile del Laboratorio non è stata casuale», spiegano gli organizzatori. «Risponde all’intento di suggerire l’immagine della regione come spazio favorevole alle relazioni – culturali, sociali ed economiche – soprattutto tra Europa occidentale ed Europa orientale, ma con prospettive planetarie: di norma gli ospiti provengono dai cinque continenti».
«I partecipanti al Laboratorio», proseguono, «hanno avuto modo, sin dal 1989, di entrare nelle case e di condividere quotidianamente l’ospitalità piena di riguardi della gente friulana, di conoscere e apprezzare l’ambiente naturale e sociale e di valutarne le consuetudini. È il modo migliore per conoscere appieno il luogo dove si è scelto di studiare e di passare le proprie vacanze estive».
QUI l’invito alla cerimonia d’inaugurazione.
QUI il sito internet del Laboratorio.