Le fotografie di Sebastião Salgado, fotografo brasiliano qualificato dal quotidiano francese Le Monde come «uno dei maestri del bianco e nero del nostro tempo», giungono in Carnia tramite la mostra “Terra”, visitabile fino a domenica 27 ottobre presso Casa Gortani a Tolmezzo.
L’esposizione, curata dal Circolo culturale fotografico carnico e dal Gruppo Beni collettivi della Carnia, rientra fra le proposte culturali e spirituali messe a punto dall’Arciconfraternita dello Spirito Santo Pieres vives di San Pietro in Carnia in occasione del “Tempo del Creato”.
Le trentadue foto selezionate costituiscono un crudo e appassionato reportage sulle condizioni di vita, i tormenti, le lotte e le conquiste dei contadini “Senza Terra” del Brasile. Sono state scattate da Salgado fra il 1980 e il 1996 e da quell’anno, insieme all’omonimo libro “Terra”, girano il mondo ospitate da sedi sindacali, chiese, università, spazi culturali e luoghi pubblici, attirando l’attenzione sull’opera del “Movimento dei Senza Terra”. In Friuli la distribuzione della mostra è curata dall’Associazione Gruppo ’89 di San Giovanni al Natisone, che la custodisce per conto delle organizzazioni non governative “Frères des hommes Europe” e “Fundació pels drets col·lectius dels pobles”.
Oltre alle immagini esposte a Casa Gortani, un’altra decina di foto potrà essere ammirata, sempre fino a domenica 27 ottobre, presso il Nuovo Cinema David – che domenica 1 settembre ha inaugurato il “Tempo del Creato” con la proiezione del film di Giorgio Diritti Un giorno devi andare – e presso la Bottega del mondo di Tolmezzo. Per l’occasione, lo spaccio carnico del commercio equo e solidale farà una promozione speciale di prodotti alimentari e artigianali provenienti dalla regione amazzonica e dai paesi latinoamericani che gravitano sul «polmone verde del pianeta».
Il riferimento ai temi della terra e dell’Amazzonia che accomuna queste proposte culturali e di sensibilizzazione è sollecitato dall’imminente Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi che dal 6 al 27 ottobre proporrà la regione amazzonica, con i suoi abitanti e i suoi tesori di biodiversità (acque e foreste in grado di immagazzinare ogni anno miliardi di tonnellate di carbonio) come paradigma per la «conversione ecologica» e, per la Chiesa cristiana, come modello per la «conversione pastorale».
I popoli originari dell’Amazzonia che resistono all’attuale modello di sviluppo economico e le Comunità aborigene che si prendono meglio cura dei propri territori sono indicati da papa Bergoglio e nei documenti preparatori del Sinodo come «interlocutori indispensabili» per coloro che vogliano mettere in pratica i dettami dell’Ecologia integrale per scongiurare la catastrofe ecologica e rendere possibile «un vero sviluppo umano».
L’aspirazione al «buon vivere», di cui trattano gli strumenti per il lavoro sinodale, si riflette nei volti ritratti da Sebastião Salgado: volti di bambini degli Insediamenti dei “Senza Terra”, dei lavoratori dei campi di cotone o nelle coltivazioni di canna da zucchero, degli abitanti delle favelas costretti all’inurbamento per mancanza di terra da coltivare, delle famiglie in marcia per l’occupazione dei latifondi, iniquamente acquisiti e inadeguatamente utilizzati da un pugno di privilegiati.
La mostra “Terra” è visitabile nei seguenti orari: ore 8-13 e ore 14-17 nei giorni feriali (ad eccezione del mercoledì e venerdì pomeriggio e del sabato). Nei giorni festivi ci saranno delle aperture straordinarie in occasione delle manifestazioni “Festa della Mela” e “Il filo dei sapori”. Le foto esposte al Cinema David e presso la Bottega del Mondo potranno essere ammirate nei rispettivi orari di apertura.
QUI il volantino della mostra.